LO SAPEVI? La segnalazione volontaria cos'è e come funziona? L’esperienza dimostra che molto spesso l’accadimento di un incidente aereo è preannunciato dal verificarsi di vari eventi di entità minore, che denotano l’esistenza di criticità per la sicurezza del volo. Se una persona viene a conoscenza di fati o informazione che possono in qualche modo costituisce/rappresenta un rischio per la navigazione aerea ma che non sia classificabile come incidente o come inconveniente grave, può con una segnalazione volontaria rivolgersi all’ANSV. A cosa serve? Messa da parte l’incidente ed eventi oggetti di segnalazione obbligatoria all’ENAC, possono capitare fatti minori che costituirebbero, sul lungo andare, dei rischi veri e proprio. A tale scopo è stata istituita una procedura del tutto particolare per segnalare anomalie riguardante la “safety” aeronautica. Si manda esclusivamente per posta la segnalazione che viene trattata in modo particolare. Differente persone sono incaricate da compiti diversi. I primi devono verificare se la segnalazione è stata riportata da qualcuno di reperibile. Ma la segnalazione stessa è trattata separatamente in modo anonimo per proteggere l’identità della persona che ha segnalato il fatto. In questo modo gli fatti minori spesso premesse a incidenti veri, vengono a conoscenza dell'ANSV che in seguito propone delle soluzione per superare il problema. L'ANSV: L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) è stata istituita con il decreto legislativo 25 febbraio 1999, n. 66, in attuazione della direttiva comunitaria 94/56/CE del Consiglio del 21 novembre 1994. Essa si identifica con l’autorità investigativa per la sicurezza dell’aviazione civile dello Stato italiano. Come tale è un’autorità pubblica, caratterizzata da ampia autonomia, posta in posizione di terzietà rispetto al sistema aviazione civile, a garanzia della obiettività del proprio operato. ![]() Esempio di raccomandazione: Raccomandazione ANSV-20/SA/4/13 Motivazioni: le evidenze acquisite dall’ANSV denotato una generalizzata criticità di conoscenza, da parte dei piloti che non svolgano professionalmente attività di volo, delle tipologie di spazio aereo e dei servizi ivi forniti; tali piloti, peraltro, durante l’attività di volo, non hanno una generalizzata consapevolezza delle possibili conseguenze derivanti da una impropria utilizzazione dello spazio aereo attraversato. Destinatari: ENAC, aeroclub d’Italia, per quanto di rispettiva competenza. Testo: L’ANSV, in linea con la propria precedente raccomandazione di sicurezza ANSV-11/SA/11/06 raccomanda che nell’ambito dei programmi formativi per il conseguimento della licenza di pilota di aliante nonché dell’attestato per il volo da diporto o sportivo sia dedicata particolare attenzione alla classificazione degli spazi aerei ed alla tipologia di servizi ivi rispettivamente forniti, sensibilizzando peraltro gli allievi sulle possibili conseguenze derivanti da una impropria utilizzazione dello spazio aereo attraversato. L’ANSV raccomanda altresì di sensibilizzare – attraverso i rispettivi web istituzionali di ENAC ed AeCI o altri strumenti ritenuti idonei – i piloti già titolari di licenza di pilotaggio o di attestato VDS sulla necessità di effettuare una puntuale pianificazione dei voli e sulle problematiche correlate alla sicurezza del volo derivanti dalle penetrazioni non autorizzate negli spazi aerei controllati.
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